Lunghezza/ durata dell’escursione: 8,6 km, 2-3 ore

Difficoltà: non impegnativo

Punto di partenza: Info center (ex scuola di Temnica/Temenizza)

Informazioni: Jamarski klub Temnica – Club speleologico Temnica/Temenizza

L’escursione si snoda sulla zona dell’altopiano tra i paesi di Temnica/Temenizza e Lipa/Lippa di Comeno. Si procede lungo la valle asciutta sotto il monte Trstelj per poi tornare indietro seguendo il tracciato dell’ex ferrovia militare.

Lasciamo l’ex scuola e scendiamo attraverso il paese. Presso la “Kržada”, la piazzetta con il monumento, procediamo diritti costeggiando il margine superiore della parte orientale del paese, chiamato Gorenji Konec. Arrivati alle ultime case, svoltiamo a sinistra lungo un sentiero che si inoltra attraverso campi coltivati e prati, fino a Trepetičje. Trepetičje è un bosco di castagni e roveri situato tra Temnica/Temenizza e Lipa/Lippa di Comeno. Questi boschi crescono molto bene sui profondi strati di terra rossa, ideali, inoltre, per la coltivazione della vite, tanto che, in alcuni punti, i vigneti hanno soppiantato i tipici boschi misti di castagno e rovere. Qui crescono soprattutto piante che prediligono terreni acidi, tra le quali il castagno che fornisce il legno per il sostegno delle viti e, in autunno, i frutti che l’uomo raccoglie. Anche nel sottobosco si trovano piante che preferiscono terreni acidi e che non si trovano, sul Carso, in nessun altro luogo.

Attraversato il bosco, ci troviamo su una strada che attraverseremo per dirigerci verso la parte settentrionale della valle asciutta che si estende sotto le alture a nord. Sul prato di Ranke sotto lo Sv. Ambrož, si trova uno dei numerosi cimiteri militari della Prima Guerra Mondiale, caratterizzato da un monumento a forma di piramide al centro. È il cimitero militare austro-ungarico del 61° Reggimento di fanteria, composto da soldati arruolati a Timisoara, in Romania. Qui sono sepolti soldati rumeni, serbi e alcuni ungheresi.

Lasciamo il cimitero e attraversiamo il prato, fino al margine del bosco, dove incontriamo un sentiero. Al bivio, il sentiero a sinistra sale verso lo Sv. Ambrož, noi invece continuiamo diritti lungo il sentiero sterrato che, costeggiando la valle, ci conduce a Lipa/Lippa di Comeno. Arrivati alla vasca, ritorniamo sulla strada e ci dirigiamo verso il centro del paese. Il paese di Lipa/Lippa di Comeno è formato da una cinquantina di case arroccate su un declivio soleggiato, riparate dalla Bora dal versante del Trstelj, il monte più alto del Carso di Komen/Comeno. Tra i paesi del Carso goriziano, Lipa/Lippa di Comeno è stato quello meno danneggiato durante la Prima Guerra Mondiale. Gran parte degli edifici e del patrimonio architettonico tipico carsico, con pregevoli opere degli scalpellini, si è quindi conservata fino ad oggi. Al centro del paese si trova la chiesa succursale di S. Michele, composta da presbiterio chiuso a tre lati, navata alta e ampia a pianta rettangolare e campanile, aggiunto nel XIX secolo.

Allontanandoci dalla chiesa, possiamo visitare altri due cimiteri militari nella zona occidentale del paese (vedere l’escursione da Škrbina/Scherbina), altrimenti torniamo alla vasca che già conosciamo e imbocchiamo la diramazione a sinistra, fino a raggiungere la strada principale. L’attraversiamo e proseguiamo lungo un sentiero sterrato, delimitato da muretti di pietra, che si dirige verso sud, attraversando dapprima dei terreni coltivati che si trasformano poi gradualmente in landa carsica, un tempo adibita a pascolo, colonizzata oggi da carpini, querce, piccoli frassini, biancospini, cornioli, ciliegi canini e altri arbusti carsici. Dopo poco più di un chilometro, quando lasciamo alle nostre spalle la profonda valle di Dolnjak (durante la Prima Guerra Mondiale vi costruirono molti edifici, di cui ancor oggi si vede il bacino dell’acqua in cemento), incontriamo il terrapieno di pietra della linea ferroviaria militare abbandonata. Da sinistra arriva il sentiero dal paese di Sveto/Sutta (vedere escursione da Škrbina/Scherbina), noi proseguiamo invece verso destra, a occidente, lungo la direzione della ferrovia.

La linea ferroviaria a scartamento normale che collega Dutovlje/Duttogliano a Kostanjevica/Castagnevizza fu costruita dall’esercito austro-ungarico, per il rifornimento della zona nord del campo di battaglia, tra l’agosto e l’ottobre del 1915. La costruzione fu portata a termine dalla 35° Compagnia Ferroviaria Imperiale e Regia, con l’aiuto di numerosi reparti di prigionieri di guerra.. Dopo lo sfondamento austro-ungarico dell’autunno del 1917, la linea ferroviaria perse la sua utilità e fu gradualmente demolita. I treni che percorrevano questa linea erano dei modelli molto particolari, chiamati “B-Zug”, costruiti dal tedesco Ferdinand Porsche. La loro particolarità era data dal fatto che la locomotiva poteva soltanto tirare i vagoni, ma non poteva spingerli né farli viaggiare all’indietro. Perciò vennero costruite tre piazzali di manovra, in punti diversi, dove il treno poteva invertire la marcia e tornare indietro verso Dutovlje/Duttogliano.

Camminiamo per un chilometro e mezzo lungo la ferrovia, ammirando la ricchezza della natura carsica – la ferrovia si inoltra in un vivace intreccio di prati, pascoli, cespugli, alcune doline coltivate e recinzioni di pietra e vegetazione tra un appezzamento e l’altro – giungendo ad un sentiero sterrato che collega Zagrajec/Zagraie a Temnica/Temenizza. La linea ferroviaria, anche se peggio conservata, continua verso Kostanjevica/Castagnevizza, ma noi risaliamo verso Temnica/Temenizza, dove si conclude l’itinerario.

Collegamenti:

 Dal cimitero militare di Ranke si può proseguire, oltrepassando lo Sv. Ambrož, sul Trstelj (S4).

 Sul Trstelj si può arrivare anche seguendo il sentiero alpino che parte da Lipa/Lippa di Comeno.

 Da Lipa/Lippa di Comeno si può passare all’itinerario dell’escursione che porta a Škrbina/Scherbina e Sveto/Sutta, da cui è possibile poi tornare lungo il tracciato della ferrovia militare (S6).

 Da Temnica/Temenizza si può andare a visitare le grotte della zona di Novelo/Novello, utilizzate dai soldati durante la Prima Guerra Mondiale (S2).

Dolžina/ trajanje izleta: 8,6 km, 2-3 ure

Zahtevnost: nezahtevno

Izhodišče: Info center (nekdanja šola v Temnici)

Informacije: Jamarski klub Temnica

Izlet zaokroži po planotastem svetu med vasema Temnica in Lipa. V eno smer gremo po suhi dolini pod Trsteljem, nazaj po trasi nekdanje vojaške železnice.
Od nekdanje šole krenemo skozi vas. Na Kržadi, križišču pri spomeniku, gremo naravnost po zgornjem robu vzhodnega dela vasi, Gorenji Konec poimenovanega. Pri zadnji hiši zavijemo levo na obdelan svet. Kolovoz nas med njivami in travniki pripelje do Trepetičja.

Prijetna pot skozi gozd nas pripelje do ceste, ki jo prečkamo in se usmerimo v severni del suhe doline, ki se širi pod hribovitim severnim robom Krasa. Cilj nam je vojaško pokopališče.
Od pokopališča gremo čez travnik do gozdnega roba, kjer naletimo na kolovoz. Na razpotju gre leva pot navzgor proti Sv. Ambrožu, mi pa gremo naravnost po kolovozu, ki nas po obrobju doline pripelje do Lipe. Pri koritu dosežemo cesto in se podamo v središče vasi.

Vas Lipa se je s skoraj petdesetimi domačijami ugnezdila na soncu nastavljen in pred burjo zavarovan obronek Trstelja, najvišjega vrha Komenskega Krasa. Med vasmi goriškega dela Krasa je bila med prvo svetovno vojno najmanj poškodovana, saj je bila najglobje v zaledju fronte. Ohranilo se je največ stavbne dediščine, značilne kraške arhitekture s številnimi kamnoseškimi izdelki. Sredi vasi stoji podružnična cerkev sv. Mihaela. Sestavljajo jo trostrano zaključen prezbiterij, širša in višja pravokotna ladja in zvonik, ki je bil cerkvi prizidan v 19. stoletju.
Od cerkve se lahko podamo še na ogled dveh vojaških pokopališč na vzhodni strani vasi (glej izlet iz Škrbine), sicer pa se vrnemo do že znanega korita in gremo po levem kraku naprej do glavne ceste, ki jo zgolj prečkamo. Pot nadaljujemo po kolovozu, obrobljenem s kamnitimi zidovi, ki nas vodi proti jugu, sprva čez obdelan svet, ki postopoma prehaja v kraško gmajno, kjer se je nekoč pasla živina, danes pa jo osvajajo gabri, hrasti, mali jeseni, glogi, rumeni dreni, rešeljike in drugo kraško grmičevje. Po dobrem kilometru, ko za seboj na levi pustimo globoko dolino Dolnjak (med prvo vojno so bili v njej številni objekti, od katerih je še danes viden betoniran vodni zadrževalnik), se znajdemo na kamnitem nasipu opuščene vojaške železnice. Po njej z leve pride pot iz Svetega (glej izlet iz Škrbine), mi pa se usmerimo desno, proti zahodu, kamor je vodila železniška proga.
Poldrugi kilometre sprehoda po trasi železnice, med katerim lahko uživamo v bogastvu kraške narave – trasa vodi čez pester preplet travnikov, pašnikov, grmišč, nekdaj obdelanih dolin in obraslih kamnitih mej med parcelami – se zaključi na kolovozu, ki Zagrajec povezuje s Temnico. Trasa se – sicer slabše ohranjena – nadaljuje proti Kostanjevici, mi pa se usmerimo navzgor proti Temnici, kjer zaključimo krožni izlet.

Povezave:

od vojaškega pokopališča na Rankah se lahko podamo čez Sv. Ambrož na Trstelj (S4)

na Trstelj vodi tudi planinska pot iz Lipe

iz Lipe se lahko podamo na krožni izlet do Škrbine in Svetega, od koder se vračamo po trasi vojaške železnice (S6).

iz Temnice se lahko podamo še na ogled kraških jam v okolici Novela, ki so jih uporabljali vojaki med prvo vojno (S2).